"Quando salirete al nostro rifugio, il sentiero panoramico attraversa un maestoso bosco di larici secolari, tutelati come piante monumentali. 54 alberi, con un’età media di oltre 500 anni e diametri di oltre 1 metro e ½. Potenze della natura, come a proteggere il piccolo villaggio di Arollaz e i villaggi sottostanti. Vi sentirete piccoli uomini al cospetto dei giganti. L'ambiente circostante è suggestivo: il vallone del Bouc offre una scenografia mozzafiato, con una vista panoramica sulla Punta Rabuigne e il ghiacciaio Lepère, per salire alla becca di Mont Forciaz”.
Dal 1988, anno dell’inaugurazione del rifugio, entrambe le famiglie Gerbelle si dedicano all’accoglienza degli avventori, alternandosi nei vari ruoli e compiti quotidiani. Lo Chalet de l’Epée ha una capienza di 80 posti letto, con camerette separate e spaziosi dormitori per i gruppi. A disposizione anche un locale invernale sempre aperto con sei posti letto. Per quanto riguarda la ristorazione si predilige la cucina tradizionale, con un occhio di riguardo ai piatti e ai prodotti tipici della cucina valdostana.
Gli animali d'affezione non possono accedere alla struttura, ma sono disponibili dei tavoli all'esterno in cui è possibile mangiare se si raggiunge il rifugio con il proprio animale. Mentre, nel caso in cui si desiderasse pernottare, è disponibile - previa specifica richiesta - uno spazio dedicato in cui possono dormire gli amici a 4 zampe.
Per la valenza ambientale dei luoghi, lo Chalet è anche meta privilegiata degli amanti del turismo naturalistico. Luogo selvaggio e incontaminato, è il regno delle marmotte e ricco di fauna alpina, stambecchi e camosci. Sua maestà l’aquila nidifica in zona. Sullo sperone roccioso, a ridosso del rifugio, è stata attrezzata una palestra di roccia, con vie corte di varie difficoltà. Ideali per gli appassionati di arrampicata sportiva e buona palestra per gruppi neofiti accompagnati da guide. Il rifugio è posto di passaggio per gli escursionisti del 'Tour du Grand Paradis', che parte dalla vicina Savoia, passa per il Col du Mont e finisce a Cogne, con l'ascensione al Gran Paradiso. E punto-tappa dell’Alta via Glaciale e del celebre ultra-trail ‘Tor des Géants’.
Sono inoltre consigliate:
-la traversata Epée-Bezzi, fiore all'occhiello escursionismo della Valgrisenche;
-l’escursione al Col Fenêtre, lungo il vallone del Bouc, lungo le pendici della Becca di Tei e tra i detriti morenici, si raggiunge il Colle a 2.840 metri;
-l’escursione al Bivacco Ravelli, di facile accesso, che con circa tre ore di cammino permette di ammirare il ghiacciaio della Grande Rousse e i suoi imponenti crepacci.
Uscita autostradale di Aosta Ovest-Aymavilles. All’uscita dell’autostrada proseguire dritto in direzione Aosta fino al semaforo:qui girare a sinistra e percorrere la strada statale 26 in direzione Monte Bianco lasciandosi il castello di Sarre sulla destra e superando i paesi di Saint-Pierre e Villeneuve.
Proseguendo ancora dritto e dopo aver percorso circa km 8 dall’uscita dell’autostrada, raggiungere l’abitato di Arvier, superarlo e proseguendo ancora dritto raggiungere la rotonda e percorrere il viadotto. Prima della galleria successiva, girare a sinistra e raggiungere l’abitato di Leverogne da cui inizia la strada verso Valgrisenche. Percorrerla per circa 20 km fino al capoluogo di Valgrisenche, continuare ancora dritto, e, dopo aver raggiunto la sommità dello sbarramento della diga proseguire dritto costeggiando l’invaso della diga fino a Usellières 1788 m al termine della carrozzabile della Valgrisenche. Qui si lascia l’auto e percorsi pochi metri di strada dal bar-trattoria direzione N, a destra parte un marcato sentiero, indicato da una tabella gialla ‘Rifugio Chalet de l’Epée’. Il rifugio è raggiungibile in circa due ore a piedi.
Gestore
Chalet Epée des Frères Gerbelle sasProprietario
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